Il tavolino da party può rappresentare una soluzione originale per cene fredde o sul barbecue. Può essere ricavato da un pezzo di tronco di quercia reperibile in una segheria. La corteccia però deve essere ben solida; la sezione potrà essere anche di tronco curvo.
I tre o quattro piedi devono essere ricavati da legno duro, possono avere una sezione esagonale, rastremata conicamente nella parte in basso. Poiché non sarà possibile costruire un’intelaiatura si sostegno, né forare il piano, i piedi vanno incuneati in maniera invisibile, ricavando una mortasa per ogni piede sulla faccia inferiore del piano.
Per fare ciò si praticano dei fori di preparazione con punta elicoidale e si asportano i piedi tra i fori a scalpello a tagliente semitondo. Il sistema più semplice sarebbe usare una punta grossa a centro, ma occorre fare molta attenzione a non dover forare il piano da parte a parte. L’estremità superiore dei piedi dovrà essere sagomata per poter realizzare un tenone, che entrerà a forza nella mortasa.
Sulla faccia superiore del tenone si pratica un intaglio per poter inserire un cuneo di legno duro, della lunghezza dell’intaglio stesso. Quando i piedi sono inseriti nel piano, i cunei penetrano all’interno del legno ed assicurano la solidità dell’unione. Occorre però fare attenzione che le fessure dei cunei risultino trasversali alla direzione delle fibre del legno del piano, altrimenti i piedi agiranno come cunei nei confronti del legno. La sua superficie va piallata e levigata, protetta con vernice apposita e passata tre o quattro volte con vernice trasparente. Sarà sufficiente passare sopra più volte l’olio di lino, fare attenzione però che l’olio no assorbito va rimosso dopo ogni passata.