Agli anni inizi degli anni Ottanta l’uso del CD prese piede nel mondo della musica. Nel corso degli anni, ormai più di trenta, si è atteso quello che sarebbe stato un nuovo successore del CD. Da trent’anni questo successore sembra non arrivare mai. Nel frattempo gli amanti della musica e del vintage in generale, hanno riproposto l’uso degli LP- i vinili, che avrebbero dovuto finire nel dimenticatoio a causa dell’entrata in commercio dei compact disc. Il giradischi è diventato un prezioso accessorio per gli amanti della musica e i vinili un must per coloro che desiderano riscoprire un tipo di ascolto genuino con un sapore differente.
I vecchi “vinili” o LP, sono riemersi a partire dall’anno 2005, affermandosi nuovamente nell’anno 2007 come una degna e ottima alternativa all’utilizzo del compact disc. Si tratta senza dubbio di un mercato di nicchia, dedicato agli amanti della musica, che desiderano riscoprire la genuinità dell’ascolto tradizionale.
Non si tratta ovviamente di un discorso di praticità e modernità, ma di una scelta mossa dal fascino e la passione verso un tipo di ascolto e per alcuni anche una scelta di qualità di suono migliore.
Il vinile
L’LP o vinile è da molti considerato soggetto a un usura molto veloce. Si tratta di un elemento delicato, che non deve essere sottoposto a rischi. Vanno assolutamente evitati dei graffi che possono causare il non funzionamento del vinile.
La differenza tra il compact disc e il vinile è relativa, poiché anche il cd è sensibile ai graffi, è vero che possiede un sistema di autocorrezione, che non funziona però all’infinito.
Quindi la cosa più importante è avere cura del vinile (e anche dei cd) per permettere che abbiano lunga vita e mantengano un suono perfetto. Ricordate che basta avere cautela e accortezza nell’uso e nella conservazione, senza bisogno di diventare ossessivi.
L’usura del vinile
Per quanto riguarda l’usura, è vero che il vinile ha una grande sensibilità, ma un disco può essere ascoltato anche 70 volte prima che vi sia un consumo reale.
La delicatezza del vinile
Il vinile è delicato. La polvere è uno dei nemici del vinile e per questo motivo è bene custodirlo sempre all’interno della custodia di carta e toccare soltanto i bordi e l’etichetta. Attenzione ai graffi e alla puntina che è per assurdo l’elemento più pericoloso in questo senso. I graffi purtroppo non prevedono grandi soluzioni, ma polvere e impronte possono essere tolte, viste che gli LP sono lavabili.
Il lettore di LP
Il lettore per vinili è composto da quattro differenti parti
-piatto
-braccio
-testina
-preamplificatore phono
Alcuni sistemi piuttosto costosi assemblano prodotti provenienti da differenti case produttrici. Gli esperti sono in grado di creare un sistema con tutte le interfacce e anche di effettuare di tanto in tanto una manutenzione e un controllo sia delle interfacce che della taratura dei componenti. Esistono ovviamente anche dei lettori integrati, che si possono collegare all’amplificatore.
I giradischi moderni sono quindi il frutto della scelta dei quattro componenti elencati sopra.
Giradischi
Un’altra alternativa potrebbe essere quella di usare un vecchio giradischi. Vi erano molti modelli presenti sul mercato negli anni ’70 e ’80. Le alternative finali che vi troverete di fronte sono sicuramente:
un modello economico giapponese a trazione diretta: in questo caso vi sconsigliamo di perdere tempo e soldi perché si tratta di un modello di scarsa qualità;
giradischi Thorens: sono dei modelli per cui vale la pena tentare un recupero, sappiate che vi serviranno soldi tempo e molta pazienza.
Molto interessante.