Sono molti i modi per fare il bucato a mano. Sicuramente però il più semplice consiste proprio nell’immergere la biancheria in una soluzione molto calda di sapone circa 30 o 40 grammi per ogni litro di acqua a cui vengono poi aggiunti un cucchiaio di essenza di trementina ed almeno tre cucchiai abbondanti di ammoniaca, una dose per almeno 15 litri di acqua.
Viene poi lasciata così immersa bene la biancheria per almeno due o anche tre ore tenendo sempre ben coperto il recipiente per conservare il calore. Bisogna poi lavare tutto molto bene sfregando appena e dopo risciacquare in abbondante acqua prima tiepida e dopo ben fredda.
Questo procedimento è assai economico ed allo stesso tempo anche molto efficace, sia la trementina che l’ammoniaca hanno un un grande potere detersivo non deteriorano troppo i tessuti e sopratutto non lasciano nessun tipo di odore.
Secondo poi un altro sistema non si aggiungono la trementina e l’ammoniaca ma si procede direttamente ad una seconda lavatura con dell’acqua bollente ed anche con del perborato sempre nella misura di un cucchiaio abbondante ogni 4 litri di acqua.
Nelle campagne viene poi molto spesso usata la liscivatrice che è appunto un grosso recipiente di latta galvanizzata a forma di tronco di cono provvisto di coperchio, nel centro poi vi è una specie di tubo verticale svasato piatto alla base che termina poi in alto con un irroratrice. In alto poi vi è anche un congegno di catenelle che riesce a fermare bene i panni perché non si sollevino durante l’ebollizione. La biancheria poi più sudicia si immerge la sera precedente in una soluzione di acqua tiepida e soda, circa 100 grammi ogni litro di acqua.
Al mattino poi si riveste la liscivatrice di tele bianche nell’eventualità che vi siano al suo interno delle grosse macchie di ruggine e dopo si mettono i panni ben disposti cominciano dai più sudici e deponendoli poi a strati senza comprimerli troppo.
A parte si sciolgono in acqua bollente della saponina oppure anche della lisciva mista se preferite e si versa bene la soluzione sui panni in modo da ricoprirli interamente. Si stende poi ancora un canovaccio di media dimensione.
Si fermano quindi in questo modo le catenelle mettendo quindi la liscivatrice bene sul fuoco. Fate quindi bollire molto lentamente per almeno due o anche tre ore all’incirca a seconda sempre che la biancheria sia più o meno sudicia.
Lasciate quindi freddare tutto quanto per almeno un ora abbondante e dopo togliete quindi i panni e sciacquateli bene in acqua tiepida e dopo anche in quella fredda. Se poi qualche capo che avete lavato non fosse venuto completamente pulito immergetelo quindi per 15 minuti in acqua tiepida a cui avrete aggiunto anche alcune cucchiaiate di acqua di cloro.
Per i panni poi di colore può essere usata anche l’acqua di bucato sempre avendo cura che non sia troppo calda e di non lasciare quindi a lungo i vari indumenti a bagno. Se invece si vuole poi lavarli in disparte occorre preparare una soluzione di 400 grammi di sapone all’incirca di quello in scaglie in circa 12 litri di acqua e dopo averla lasciata raffreddare bene per qualche tempo vi si aggiungano dentro un paio di cucchiaini di ammoniaca.
I panni devono poi essere lasciati bene a bagno per almeno alcune ore. Questo procedimento serve anche per gli indumenti di lana e per quelli di seta. Bisogna però avere sempre ben cura che la soluzione sia piuttosto fredda.
Oggi ci sono comunque anche in commercio delle liscive speciali per panni bianchi ed anche per i colorati, di lana ed anche di seta, tutte molto buone che semplificano alquanto l’operazione. Per lavare poi le trine si arrotolano intorno ad una bottiglia piena di acqua una precauzione che serve a far mantenere ritta la bottiglia.
Preparate poi in un recipiente una soluzione ricca di sapone bianco con un po di acqua calda a cui si sarà anche ben aggiunta una cucchiaiata abbondante di bicarbonato di soda e deponetevi dentro anche la bottiglia abbassando bene il fuoco in modo che l’acqua non venga mai a bollore.
Dopo circa due ore togliete quindi dal fuoco e lasciate poi freddare molto bene, mettete poi la stessa bottiglia all’interno di una altro recipiente in cui lascerete ben scorrere l’acqua corrente che risciacquerà completamente tutte le trine.
Srotolate quindi anche i pizzi quando sono quasi completamente tutti asciutti e piegate quindi bene con molta cura. Se poi l’operazione è stata fatta bene non occorre neanche la stiratura. Inutile poi aggiungere che le attuali lavatrici automatiche con i loro diversi programmi hanno reso semplicissime tutte queste varie e complesse operazioni.
Importante è anche stendere bene. Se si utilizza uno stendino elettrico come questi bisogna ricordarsi di girare i capi regolarmente. Se si stende fuori non bisogna lasciare il bucato al sole per troppo tempo. Seguendo queste regole si ottiene un bucato perfetto.