Estate, tempo di unghie colorate e curatissime, ma le migliaia di smalti in commercio non riescono a garantire una tenuta oltre i 7 giorni. Se volete avere mani impeccabili e unghie brillanti, senza pensare a continui ritocchi contro le scheggiature, la soluzione si chiama smalto semipermanente.
Di cosa si tratta e da cosa è composto
Lo smalto semipermanente esiste già da diversi anni, ma solo ultimamente ha spopolato, complici le manicure di celebrities hollywoodiane e popstar, e sta scalzando, nelle preferenze delle beauty addicted, la ricostruzione in gel. Ma di cosa si tratta? Di una via di mezzo tra una normale vernice per unghie e una ricostruzione in gel senza tip (unghia finta). È un liquido fotoindurente molto elastico che viene fissato sull’unghia grazie al calore di una lampada UV e garantisce una lunga resistenza, ma si applica come uno smalto tradizionale. A volte, però, in alcuni prodotti compare la formaldeide, sostanza dannosa per le unghie, quindi attenzione alle etichette.
Indice
Dov’è l’innovazione
La rivoluzione di questa tecnica rispetto alle precedenti sta nel mantenere il colore sempre brillante per tantissimo tempo senza alterare lo smalto né scheggiarlo e, nelle intenzioni, senza rovinare l’unghia. Rispetto alla ricostruzione in gel in effetti il soak off dura di meno, ma la sua applicazione è meno complicata e non è molto aggressiva – anche se su quest’ultimo punto ci sono teorie contrastanti.
Come si applica
Nel metodo tradizionale si “sgrassa” l’unghia – viene cioè privata di parte del suo strato corneo – con una lima leggera, non aggressiva come per la ricostruzione. Si procede poi con una normale manicure. A questo punto si applica una soluzione igienizzante, che faccia sì che l’unghia riceva meglio il trattamento, e quindi la base in gel pre-colore – due passate -. Si tiene una mano e poi l’altra nella lampada a Led – il “fornetto” – per qualche minuto. Finalmente si procede all’applicazione del colore. Ancora mani nel fornetto – una o due passate – e infine si procede con il top coat e un detergente per i residui. Voilà, fatto! Da aggiungere che esiste un metodo d’applicazione senza limatura che è da preferire in caso di unghie fragili, che non vengono limate ma “scrubbate” e lo smalto viene rimosso sciogliendolo.
Cosa promette e quanto costa
La promessa è quella di restare inalterato per 3-4 settimane dall’applicazione senza rovinare l’unghia: potete fare quello che volete, il vostro smalto non si scheggerà – con i detersivi per la casa però usate i guanti -. Per quanto riguarda il costo, mediamente in salone i prezzi si aggirano intorno ai 25 euro, con un range che va dai 15 ai 35 euro a seduta (dipende dai prodotti utilizzati e dall’abilità dell’estetista). C’è poi la possibilità del fai da te. In questo caso dovrete mettere in conto 12-15 euro per smalto specifico, 10 euro per gel base e gel fissante, 50 euro – ma se ne trovano anche a meno – per il fornetto UV, più il prezzo di acetone e lime per rimozione. Con 100-150 euro avrete tutto il kit, ma dovete essere brave per risultati eccellenti.
Funziona o meglio lasciare perdere
La questione è controversa, dipende tutto dalle vostre unghie. Alcune ragazze affermano che le si sono addirittura rinforzate, altre che le hanno avute rovinate per mesi, dopo. Secondo i dermatologi in caso di fragilità ungueale è meglio lasciar perdere, o almeno ricorrere allo smalto semipermanente solo ogni tanto o, ancora, ricorrere al metodo senza limatura. Sotto accusa sarebbe il passaggio della rimozione dello smalto che priverebbe l’unghia della sua protezione naturale, lo strato corneo. Il consiglio, perciò, è quello di rivolgersi sempre a professionisti della bellezza e mai improvvisarsi. Buona manicure a tutte!