Andare per boschi alla ricerca di funghi è un’attività abbastanza diffusa in montagna, i veri cercatori conoscono bene i boschi e i funghi, ma essa si sta diffondendo molto anche tra frequentatori occasionali.
Si sentono spesso affermazioni fuorvianti e fasulle sui funghi … vediamo di sfatare queste false credenze.
I funghi mangiati dalle lumache o insetti non è detto che siano commestibili, gli animali spesso possono cibarsi di funghi, che per l’uomo sono velenosi, senza nessuna conseguenza.
I funghi che mutano il colore della loro polta, una volta esposta all’aria, non è detto che siano velenosi anzi, questa caratteristiche è spesso riscontrata in molte varietà commestibili; così come non è assolutamente vero che i funghi possano divenire velenosi se a contatto con altri funghi velenosi.
I funghi completamente bianchi e di odore gradevole non sempre sono commestibili, infatti tra di essi troviamo l’Amanita Verna e l’Amanita Phalloide che sono tra i funghi più velenosi e mortali.
Fare assaggiare i funghi ad un animale domestico per sapere se un fungo è commestibile non serve a nulla, infatti gli animali hanno una sensibilità ai veleni diversa dalla nostra.
I funghi una volta essiccati non diventano commestibili anzi, con l’essiccazione, perdendo solo il contenuto acqueo si l’eventuale concentrazione di veleno, rendendo il fungo potenzialmente più pericoloso. Ed anche sbollentare i funghi, se essi sono velenosi, non serve a renderli commestibili.
Ma soprattutto mai estirpare o distruggere i funghi velenosi, ciò non ne impedisce la diffusione e squilibra l’ecosistema del bosco, per il bene della biodiversità raccogliere solo i funghi commestibili. Non dimentichiamo che con i funghi non si scherza … quindi se non si è sicuri di ciò che avete raccolto, recatevi in un centro ASL dove degli esperti li esamineranno e, se non avete la possibilità di farli controllare, evitare di mangiarli.
Ricordarsi sempre di verificare se la raccolta dei funghi è regolamentata nel comune che avete scelto!